Prosegue il digiuno del leone: ora serve puntare su chi è in forma
Contro il Monopoli altra buona prestazione, ma appuntamento con la vittoria ancora rimandato
Dura, durissima la legge della Savana. Dopo 6 "giorni" il leone è ancora a digiuno. Il gabbiano era una preda difficile, soprattutto inusualmente pericoloso data la sua posizione in classifica. Più volte il felino, dopo minuti di attesa, ha cercato di affondare i propri denti nel corpo del volatile, ma nuovamente è riuscito solo a percepirne il sapore, senza però interrompere il proprio digiuno.
La metafora ci aiuta solo a rendere più teatrale una situazione che inizia ad innervosire non solo i tifosi, ma la Fidelis stessa. L'Andria, in particolare in casa, produce tanto, ma concretizza poco. Le occasioni create in un derby maschio, ma tutto sommato corretto (almeno sino agli ultimi 10 minuti), sono frutto di un sistema di gioco offensivo e ben interpretato dagli uomini agli ordini di Loseto. Uomini che però non hanno ancora trovato il feeling con il goal (vedi Croce, sempre più disorientato in attacco), che sono sfortunati (Curcio è stato una vera e propria spina nel fianco per la difesa ospite, ma Bardini era in giornata) e molte volte distratti nei momenti decisivi (il goal di Genchi è frutto di una triangolazione da manuale, ma tutto è nato da una serie di errori che vanno dal rinvio sbagliato di Tiritiello alla mancata comunicazione tra centrocampo e difesa su una palla vagante).
Serve lavorare, trovare fiducia e insistere su chi è in questo momento più in palla. Parliamo di Scaringella, vera nota positiva del derby, ma più in generale della stagione. Sempre pronto, vero soldato al servizio di Loseto, generoso in pressing e più volte pericoloso sotto porta (due goal al Degli Ulivi e per poco non portava in vantaggio gli azzurri a Catania dopo una partita di estremo sacrificio in avanti). "Dobbiamo preservare il ragazzo" dice Loseto. Vero, dato che parliamo di un attaccante che sino allo scorso anno giocava in Promozione, ma per raggiungere la vittoria serve osare a volte e puntare su giocatori in piena fiducia al momento non sarebbe un vero e proprio azzardo.
Sabato prossimo si torna a giocare a casa. Il leone avrà ancor più fame, ma non basterà: servirà essere pazienti e cinici per riempirsi finalmente la pancia con carne e, come sottolineato più volte da mister Loseto, "non complimenti" . Diversamente ci si inizierà seriamente a preoccupare.